Alluvione ad Ancona, il racconto choc di un sopravvissuto: “Io, travolto dal fiume nell’auto piena d’acqua: ho pensato di morire”

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Ancona, 20 settembre 2024 – Un film dell’orrore. Di quelli claustrofobici. Noel Martin Wedard, 35 anni, dipendente della Croce Rossa di Ancona, l’ha vissuto sulla sua pelle. Alle 7.30 di mattina, di ritorno dalla notte trascorsa al lavoro, sulla strada verso la sua abitazione di Offagna. “Quando sono arrivato all’altezza del ponte dell’Aspio, quello dell’autostrada per intenderci, le strade erano già cariche d’acqua. Mai avrei potuto però immaginare quel che ho visto poco dopo”. Sotto il ponte c’erano almeno quattro metri d’acqua.

L’Aspio era già abbondantemente esondato sotto la furia di un bomba idrica che non lasciava respiro. “Davanti a me – racconta Noel – avevo una macchina di colore rosso. E’ arrivata un’ondata alta come minimo due metri. Quella davanti a me si è impennata ed è stata scaraventata contro un muro in verticale. A me è andata peggio. La piena mi ha travolto e mi sono ritrovato immerso nel torrente. Chiuso in macchina – continua Noel raccontando il suo dramma con un filo di voce dal letto della sala emergenza di Torrette – con l’acqua che entrava dalle fessure, nonostante i finestrini chiusi. Immagina la scena. Non potevo fare niente. Io ho pensato di morire,...



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