Costretta a fare video a luci rosse anche quando era incinta: poi scattano ricatti e violenze

1 anno fa 78

Fermo, 25 agosto 2024 – Con le minacce e con l’inganno l’avrebbe costretta a girare video hard, anche quando era incinta. Non pago di quelle angherie commesse, l’avrebbe picchiata più volte e si sarebbe fatto versare soldi minacciandola di diffondere i filmini a luci rosse e le immagini dei sex toys che utilizzava. Per questo motivo un 45enne di Porto San Giorgio è finito nel mirino della Procura della Repubblica di Ancona con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex compagna. Il sostituto procuratore Serena Bizzarri, al termine delle indagini, ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per il sangiorgese autore del reato della cosiddetta “revenge porn”, nonché di una lunga di comportamenti minatori e violenti nei confronti di una donna anconetana.

La storia ha inizio quando l’uomo conosce colei che nel giro di poco tempo sarebbe diventata la sua compagna. La situazione, però, precipita quando i due cominciano a convivere e lui inizia ad essere violento, dando il via ad aggressioni fisiche e verbali.

Quando lei resta incinta il rapporto degenera ulteriormente e il 45enne abbandona il lavoro, pretendendo di essere mantenuto economicamente senza contribuire in alcun modo al menage familiare. Nel frattempo gira i video hard con la sua compagna protagonista in performance coadiuvate da sex toys di ogni tipo.

Saranno proprio questi filmini l’arma che l’uomo utilizzerà per tenere in pugno la sua ex compagna....



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