Giada Zanola drogata prima di essere gettata dal cavalcavia. Cosa dicono gli esami tossicologici

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Padova, 28 settembre 2024 – La conferma è arrivata: Giada Zanola, la 33enne morta sull'autostrada A4 a Vigonza (Padova) il 29 maggio, era stata drogata prima di essere gettata giù dal cavalcavia. Gli esami tossicologici hanno dimostrato la massiccia presenza di lorazepam, sostanza che ha proprietà ansiolitiche, sedative e rilassanti. In alte quantità può causare incoscienza.

Nessuna traccia è stata invece trovata dall’analisi dei capelli di Andrea Favero, il compagno della donna accusato del suo omicidio. Il 38enne aveva dichiarato di fare uso di lorazepam per facilitare il sonno. Rimane in custodia cautelare nel carcere di Padova. Già a giugno, gli esiti parziali degli esami tossicologici avevano dimostrato che, sui vestiti di Zanola, ci fossero particelle di benzodiazepine, alla base di molti tranquillanti e narcotizzanti. 

Secondo gli inquirenti, molto probabilmente, la 33enne era viva al momento della caduta dal cavalcavia: mancavano sul corpo segni di violenza come segni di strangolamento o ferite di vario genere. 

L’ipotesi è quella che si tratti quindi di un femminicidio anticipat...



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