Bologna, 9 ottobre 2024 – Non c’è nel jazz un pantheon più prestigioso per la divulgazione dei suoni afroamericani dei club che dichiarano guerra alle mode scontate e ripetitive. Con un occhio di riguardo alla tradizione, senza trascurare le infinite declinazioni che questo genere musicale ispira. A fare scuola sono il Camera Jazz & Music Club e la Cantina Bentivoglio.
In vicolo Alemagna dalle 22 venerdì e sabato è di scena Jamie Davis, una delle grandi voci jazz della sua generazione, nerissima, profonda, accompagnato da Bruno Cesselli (pianoforte), Nicola Barbon (contrabbasso) e Kenny Martin (batteria). Cantante jazz preferito di Clint Eastwood, “Grammy Award Winner and Two-Time Grammy Nominee” il leader del quartetto, abile nel mescolare lo swing con le canzoni pop attira non solo i jazzofili, ma più in generale i melomani dal palato fine. Acclamato come l’epigono di Lou Rawls e Joe Williams, Davis ha cantato con Tony Bennett, George Benson, Jimmy Cobbs, Patty Austin, Rosemary Clooney e Billy Cobham. E ha diretto la Count Basie Orchestra e l’orchestra di 64 elementi della Bbc.
In Cantina Bentivoglio venerdì dalle 22 e luci si accendono le luci sulla Bentivoglio All Stars, raffinata produzione del club per la griffe dell’art director Alberto Armaroli. Un ottetto “almost big band” che ingloba i quattro fiati di Matteo Raggi, Marco Ferri, Barend Middelhoff e Michele Vignali per un interplay di rara intensità cui contribuiscono












