Nuova ferrovia, l’altolà di Bignami: “I sindaci temono il voto regionale”

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Imola, 18 ottobre 2024 – Hanno fatto tutto loro. E ora vogliono trascinarci in una polemica che non ci riguarda. Sorprendono in particolare i toni barricaderi: dov’erano quando la Regione sollecitava l’intervento e riceveva informative?”. Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami, replica così a quegli enti locali (Comune di Imola in testa) che contestano l’operato di Rete ferroviaria italiana (Rfi) sul potenziamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese (lamentando scarso ascolto delle istanze territoriali a partire dalla bocciatura dell’ipotesi tunnel) e chiedono al Mit di sedersi al tavolo istituzionale per discutere del progetto.

L’impressione, notano gli osservatori, è che su questa vicenda tutto sia cambiato quando si è manifestata l’impossibilità di affiancarsi agli attuali binari per mancanza di spazio. Quasi si fosse capito che bisognava allontanarsi dalla linea storica per realizzare il progetto con un viadotto. “Ma chiunque abbia presente lo sviluppo dell’Alta velocità, sa che la prima soluzione non era percorribile – osserva Bignami – . E dunque mi chiedo: è incompetenza o malafede? Comunque non si sposta il nodo del problema: cosa avrebbero fatto con l’affiancamento? Avrebbero sventrato le città?”.

A cambiare il quadro sono state le proteste dei cittadini, che forse gli amministratori locali non si aspettavano. “È un loro problema – ribatte il viceministro –. Questo è un progetto ...



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