Recanatese con le spalle al muro: oggi c’è solo la vittoria

1 anno fa 74

Gara senza alternative per la Recanatese che, al di là di tutte le frasi di circostanza possibili, deve battere il Notaresco per iniziare a risalire una china pericolosissima ed interrompere la serie delle sconfitte che si sta protraendo da agosto. Non ci sono altre considerazioni che tengano: le contingenze sfortunate, gli arbitraggi sfavorevoli, gli infortuni e quant’altro.

Tutto vero ma tutto passa in secondo piano di fronte ad una classifica che, rispetto alle aspettative iniziali, è sconfortante e disarmante. Soprattutto la squadra deve dare un segnale che faccia intravedere un’inversione di rotta rispetto alla sua enorme fragilità, palesata nei troppi gol subiti e nella sensazione, avuta più volte, di un gruppo che quasi, fatalisticamente, attenda il "fatto" negativo come inevitabile.

Eppure, si domandano i tifosi, c’è gente che in carriera ne ha vissute di esperienze di ogni tipo ed è proprio a loro che si aggrappano le speranze per cambiare il corso di un campionato che peggio di così non poteva avviarsi. Meglio diffidare però dell’avversario la cui classifica è assolutamente ingannevole: anche gli abruzzesi sono a digiuno di vittorie, pur avendo racimolato tre pareggi, ma anche loro hanno pagato dazio alla cattiva sorte con due successi sfumati proprio sul filo di lana. A guidarli è un nome abbastanza noto, nonostante la tenera età, come Mattia Evangelisti, classe 1991 (più giovane di Sbaffo dunque) e che ha indossato le maglie, tra le altre squadre, di Sambenedettese, Vicenza, Fano e Foligno. Per lui, in estate, la "promozion...



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