Modena, 24 ottobre 2024 – Una condanna penale dopo le truffe dei rilevatori del gas grazie alla battaglia avviata da Federconsumatori a fronte di un picco di episodi registrato nel 2019. La stessa associazione lo rende noto. “Il nome dell’azienda coinvolta era Meta Gas, di Calcinate in provincia di Brescia, intestata a Marku Gjergi, che assieme ad altri personaggi si presentava alla porta dei modenesi, con la scusa di eseguire la lettura del contatore gas – ricorda Federconsumatori -. Mentre fingevano questa operazione gli stessi affermavano che a partire da gennaio 2020 sarebbe divenuto obbligatorio il montaggio dei rilevatori di fughe di gas e metano, di monossido di carbonio e di fumo e antincendio. Quindi mostravano i dispositivi, risultati di pessimo valore, consigliandone l’acquisto per non incorrere in pesanti sanzioni amministrative, ed offrendoli in vendita al costo di 71,95 euro l’uno. Il pagamento avveniva con carte di credito, ma poi, a fronte di una spesa di 71,95 euro, dopo la stipula del contratto di acquisto veniva richiesto il pagamento di 399 per ognuno dei tre rilevatori, per un ammontare complessivo di 1.197 euro”. A seguito della battaglia legale di Federconsumatori, però, “nel 2023 Marku Gjergj veniva rinviato a giudizio. Dopo un anno di dibattimento nei giorni scorsi è stata emessa una sentenza che ha condannato il titolare di Meta Gas ad un anno e tre mesi di reclusione, ad 800 euro di multa, al pagamento delle spese processuali. Lo stesso è stato condannato a risarcire il danno a tre dei ricorrenti (due avevano a...
Truffa dei rilevatori del gas, c’è una condanna
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