Turismo ricco, no al caos: Pesaro e le Marche guidano la nuova tendenza

11 mesi fa 150
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Pesaro, 27 novembre 2024 – Le città d’arte? Come infilarsi dentro la metropolitana di Shanghai. “Adesso il turismo di qualità, quello ricco vuole invece scoprire l’Italia vera, quella genuina. Il mangiare della tradizione e le botteghe degli artigiani”, dice Micaela Giacobbe di “Journeys”, una agenzia che lavora nell’ambito del turismo danaroso di tutto il mondo e quindi solo hotel a 4 e 5 stelle. Ed aggiunge: “Sa quali sono le mete preferite degli americani, ma non solo? Al primo posto hanno messo l’Umbria e quindi le Marche. Per questa ragione siamo qui a Pesaro e poi andremo anche ad Urbino”. All’ultimo piano del Charlie salone pieno con una cinquantina di operatori da tutto il mondo che si confrontavano con gli operatori locali al fine di incrociare domanda e offerta. Una operazione che ha visto come motore Nardo Filippetti, il titolare del gruppo Linbergh, che oltre al Charlie ha anche l’Excelsior e il Nautilus. Perché Filippetti è uno di quelli che sostiene da sempre che la città ha bisogno di un turismo di qualità elevata. Tradotto, gente che spende i soldi “perché il tutto va poi a beneficio della città ed anche dei suoi commercianti, baristi e ristoratori”.

Una operazione di promozione della città e del suo territorio e delle Marche in generale, che ha avuto anche il sostegno dell’amministrazione comunale – ieri mattina il saluto del sin...



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