Zhukouski 5,5. Perde un riferimento solidissimo in pieno riscaldamento e non è facile resettare tutto, considerando anche l’assenza di Fedrizzi da ormai dieci giorni. Non gira la ricezione, oltre ai punti diretti, anche percentuali di positività non alte. Ma lui prova a tenere in gara tutti, gestendo le bande e cercando di non dare riferimenti, insieme a Demianenko quando possibile. Non una giornata semplice per lui e fa un po’ fatica a reggere costantemente il ritmo.
Cvaniciger 5,5. Gettato nella mischia a freddo, in avvio deve adattarsi ma pende ritmo con il passare dei punti. Nel secondo attacca con il 62% ed è quasi un fattore. Alla lunga si perde, le percentuali scendono e non riesce ad essere incisivo in attacco come in precedenza. Ma non era affatto facile per lui in una giornata e in un contesto simile. Ma migliorare è assolutamente possibile, vista la giovanissima età.
Demyanenko 6,5. Il rammarico enorme per quel muro uno messo a segno in chiusura del secondo set che poteva cambiare la storia della gara, poi annullato da un’invasione a rete. Che peccato. Per il resto gara sontuosa dove mette le manone a muro.
Mattei 6. Non Incide come avvenuto all’esordio contro Monza dove in attacco fu devastante, ma sinceramente oggi giocare primi tempi era una rarità. Fa quel che può a muro, ma contro questo Keita era una mission impossibile.
Tatarov 6. In campo dall’inizio per la prima volta al PalaSavelli non sfigura in attacco, in ricezione soffre un po’ ma in campo sta assolutamente bene e può dunque crescere decisamente. Ricordiamo che ...











