Si chiamava Anna, di cognome Mucciarini. E’ morta l’altro giorno a 69 anni e l’hanno salutata in tanti, fra le lacrime, al funerale. Il nome di Anna dirà poco o nulla alla maggior parte dei nostri lettori, ma è giusta ricordarla, concederle l’ultimo tributo, visto che la sua vita ha rappresentato un inno alla dedizione al lavoro nella sua Modena.
Anna è stata una sorta di sindaco ombra. Si passava da lei, per 35 anni. Pensate, ha fatto la segretaria di ben sette primi cittadini della città: quelli ancora in vita erano tutti presenti in chiesa al funerale. E piangevano.
Ha pianto anche l’attuale sindaco, Massimo Mezzetti, che pure non l’ha avuta al suo fianco.
Ma ha detto, pubblicamente: ‘Anna era il Comune di Modena. Per tutta la sua carriera è stata un esempio di professionalità, gentilezza e umanità. Per lei, lavorare per il Comune significava vivere in una famiglia e operare per il bene della comunità con spirito di dedizione, passione, amore e generosità. Il fatto che sette sindaci abbiano scelto di averla al proprio fianco dimostra la professionalità con cui oggi la vogliamo ricordare’.
Anna, la mitica Anna. Ce ne sono tante di donne e uomini così, in tutta Italia, per fortuna.
Ed è doveroso ricordarli.
Con un po’ di silenzio, rispetto, ma anche con un piccolo e meritatissimo applauso.
E ora, signora Anna, riposi in santa pace.












