Bologna, 6 gennaio 2025 – “Ci sono diversi sentimenti fra noi, ma se c’è la possibilità di chiarire dei punti oscuri, saremo sempre in prima linea per la ricerca dellla verità”. Lo ribadisce Alberto Capolungo, presidente dell’associazione delle vittime della Uno Bianca che ha presentato un esposto, al vaglio della Procura. E getta acqua sul fuoco dopo le parole, pesanti, di Rosanna Zecchi, al vertice dell’associazione per 26 anni, che in occasione della commemorazione della strage del Pilastro – alla quale non era presente – ha definito “un supplizio incredibile”, la possibilità che si possa aprire un nuovo processo: “Andare avanti a indagare sarebbe come un tornare indietro. Non c’è alcun elemento nuovo”.










