Un centinaio di studenti ha sfilato oggi nella zona universitaria di Bologna, partendo da piazza Verdi, per partecipare al “No Meloni Day”, un’iniziativa indetta a livello nazionale. Il corteo, caratterizzato da striscioni contro il governo, la guerra e in solidarietà con la Palestina, è stato scortato da polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, in un clima di massima allerta dopo i disordini del weekend precedente.
Tra i cartelli spiccavano slogan come “Riprendiamoci le nostre scuole – Contro guerra e governo Meloni” e immagini provocatorie, come quella della premier Giorgia Meloni accompagnata dalla scritta “complice del genocidio”. Numerose anche le bandiere palestinesi, simbolo della solidarietà con la causa mediorientale.
Azioni dimostrative e momenti di tensione
Durante il corteo, gli studenti hanno messo in scena diversi atti dimostrativi. Nei pressi della sede della CGIL in via Marconi, alcuni manifestanti hanno imbrattato con vernice rossa manifesti raffiguranti Giorgia Meloni, la ministra dell’università e della ricerca Annamaria Bernini e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Poco dopo, sempre lungo via Marconi, sono state lanciate uova contro la facciata di una banca.
Non sono mancati momenti di riflessione. Gli studenti hanno dedicato un omaggio a Giuli...

11 mesi fa
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