BOLOGNA – “Continua l’effetto positivo dei Cau sui Pronto Soccorso dell’Emilia Romagna”: a dirlo è l’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini, che ha illustrato i dati relativi agli accessi tracciando un bilancio che – spiega – “conferma il buon funzionamento di un sistema fortemente innovativo. “Che può e deve essere ulteriorlmente migliorato”, ha poi aggiunto rispondendo a chi lo critica
Sono questi i dati sulla base dei quali l’assesore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini traccia un bilancio positivo dell’attività dei 42 Centri di assistenza e urgenza già attivi in Emilia Romagna, inattesa che il numero raggiunga quota 50 entro l’anno. “L’86% dei pazienti riceve le cure direttamente nella struttura – spiega – con tempi di attesa medi inferiori ai 90 minuti e con 476 medici e centinaia di infermieri impegnasti complessivamente, oltre il 60% dei quali ha meno di 35 anni. Un sistema fortemente innovativo – lo defnisce Donini – in cui prosegue l’effetto sperato sui Pronto soccorso, in una situzione generale ancora difficile.
Il livello di soddisfazione da parte dei pazienti sull’esperienza nei Cau è del 90%, secondo i dati raccolti attraverso gli oltre 6.200 questionari che la Regione ha proposto in collaborazione con le Aziende sanitarie a partire dal gennaio. Emerge tra l’altro che il 21% di chi si è rivolto ai Centri di assistenza e urgenza e’ venuto a sapere della novità tramite proprio dai medici di base, segno che – osserva Donini – “non c’e’ tutta questa ostilità da parte dei medici di famiglia...





