Il Comune di Bologna “baratta” ristrutturazioni pubbliche con alloggi per i dipendenti delle imprese private?

2 ore fa 22

Il Comune di Bologna ha deciso di affidare 25 alloggi comunali inutilizzati alle imprese, lasciando che siano loro a ristrutturarli a proprie spese prima di destinarli temporaneamente ai propri dipendenti. A prima vista, potrebbe sembrare una soluzione pragmatica: le case erano inutilizzabili, i lavoratori hanno bisogno di un tetto. Ma scavando un po’ più a fondo emerge un quadro che potrebbe essere preoccupante.

Affidare al privato la manutenzione e la riqualificazione del patrimonio pubblico solleva interrogativi. Chi paga davvero per garantire abitazioni dignitose? È davvero corretto (eticamente) che il Comune trasferisca sui bilanci delle imprese il peso di recuperare immobili che dovrebbero essere di sua responsabilità? In questo modo, la funzione pubblica si riduce a un ruolo di semplice mediatore, mentre le case comunali diventano strumenti di gestione dei costi per i privati.

La misura interessa soprattutto lavoratori in mobilità geografica, che arrivano a Bologna da altre regioni o dall’estero. Ma il rischio è che la città continui a dipendere dal “privato che sistema il pubblico”, senza affrontare il problema strutturale della carenza di alloggi sociali e accessibili. Non si tratta solo di 25 case: è un modello che può creare precedenti per il futuro, spostando sull’impresa la responsabilità di garantire un diritto fondamentale.

Il canone di locazione contribuirà a copr...



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