BOLOGNA – Arrestato dai carabinieri un 17enne che con un coltello ha aggredito un operatore della struttura in cui era ospitato: per fortuna la vittima ha riportato ferite lievi. Sembra non trovare soluzione il fenomeno di ragazzi che girano con un coltello in tasca. Questa volta l’arma è stata brandita in un centro di accoglienza e a farne le spese un operatore 32enne, fortunatamente con conseguenze non troppo gravi. E’ successo a Bologna, zona Navile: in una struttura di aiuto a minori stranieri un addetto ha trovato in una stanza assegnata a un 17enne un altro ragazzo, di 18 anni, che non aveva titolo di restare presso la comunità. L’operatore ha invitato il maggiorenne ad andarsene, senza però ottenere risultati. Intanto, il 17enne, approfittando del momento di distrazione del personale, è corso nella stanza dell’addetto e ha rubato i soldi che aveva nel portafoglio. Il 32enne lo ha subito fermato ma a quel punto è scattata l’aggressione: il ragazzo più giovane, spalleggiato dall’amico maggiorenne, ha estratto un coltello, ha minacciato l’operatore, lo ha spinto a terra e gli ha gettato contro una sedia ferendolo a una gamba. Nel frattempo, però, era stata fatta una chiamata al 112, quindi sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno arrestato il 17enne e denunciato l’amico: il minore è stato poi trasferito in altra struttura. I militari del comando provinciale ricordano di aver avviato una specifica attività con l’obiettivo di frenare questo diffondersi dell’abitudine tra i giovane di tenere sempre un coltello con sè.
L'articolo







