BOLOGNA –  Presi a calci e a pugni mentre stavano semplicemente svolgendo il loro lavoro. È l’ennesimo episodio di violenza nei confronti prima di un poliziotto e poi di un’infermiera che nel pomeriggio di ieri sono stati aggrediti in Questura e all’Ospedale Maggiore da una trans cinquantacinquenne.  La donna si era resa protagonista di una lite in un bar di via San Vitale dove è intervenuta una pattuglia a cui ha fatto resistenza ed è stata, per questo, portata in Questura. Qui la donna ha iniziato ad autolesionarsi e ha aggredito un poliziotto intervenuto per fermarla al quale ha provocato ben cinque giorni di prognosi.  Accompagnata da due poliziotti è entrata in pronto soccorso in evidente stato alterato e pur tenuta ferma dagli agenti ha colpito con calci e schiaffi l’operatrice sanitaria che stava cercando di calmarla provocandole una prognosi di sette giorni.  
Violenze di questo tipo sono ormai all’ordine del giorno e la preoccupazione è ora alta sul territorio ma anche a livello nazionale per delle aggressioni che mettono in pericolo non soltanto gli operatori sanitari e le forze dell’ordine ma anche i cittadini stessi. 

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