BOLOGNA – Particolarmente grave è stata la notte a Bologna, dove l’esondazione del torrente Ravone, che in parte scorre sotterraneo a pochi chilometri dal centro, ha allagato (come era già successo nel maggio 2023) via Saffi, un importante arteria di accesso al centro, e molte zone limitrofe dell’area sud-ovest della prima periferia. Allagamenti anche in moltissimi paesi dell’hinterland come Budrio, Castel Maggiore e, appunto, Pianoro, dove c’è stata una vittima. Molte zone sono da ore senza energia elettrica. Evacuazioni, soprattutto dalle case al piano terra vicine ai fiumi, ci sono state un po’ ovunque.
Il sindaco di Pianoro: ‘Le nostre forze non sono sufficienti
Un’emergenza che va avanti da ore, almeno dalle 22 di ieri sera, “peggio delle aspettative. Stiamo facendo il punto per coordinare le azioni che tutta la notte sono andate avanti, col massimo supporto da parte di tutti. Ma le nostre forze non sono neanche minimamente sufficienti” per affrontare tutto questo. Sono le poche parole che il sindaco di Pianoro, nel Bolognese,
Luca Vecchiettini riesce a pronunciare raggiunto telefonicamente dall’ANSA prima di tornare al lavoro. “Abbiamo molti smottamenti, allagamenti, un numero indefinito. E diverse situazioni molto critiche”
Frane e strade interrotte
Molto complesso il conto...








