BOLOGNA –  Un detenuto, di origine pugliese, da poco maggiorenne, ristretto all’Istituto Penale per Minori di Bologna, ieri sera è riuscito a evadere, sfuggendo dall’ospedale Sant’Orsola, dov’era stato portato per accertamenti clinici dopo essere stato aggredito poco prima da altri detenuti. Solo la sera prima al Pratello anche si era verificata una piccola protesta dei reclusi, con tanto di incendio a una cella. “Non poteva che andare così – denuncia il sindacato Uil della polizia penitenziaria – visto i pochi agenti a disposizione la scorta per il giovane non era adeguata”. Il detenuto pare che fosse per altro vicino alla fine della pena. Le carceri, per adulti e minori, continua il sindacati, non assolvono più a nessuna delle loro funzioni. “Oggi sono inutili luoghi di sofferenza quando non incubatori di crimini”, tuona il segretario Gennarino De Fazio, che aggiunge: “Negli ultimi due anni la situazione è drammaticamente peggiorata, il clima è esplosivo, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni intervengano con misure immediate”. Anche il Sappe chiede maggior sicurezza

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