Bologna, scoperta impresa cinese “apri e chiudi”: sequestrati macchinari e conti correnti

1 anno fa 67

BOLOGNA – I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno scoperto tramite attività di intelligence e utilizzo delle banche dati, due imprese ubicate nel territorio del Nuovo Circondario Imolese il cui reale proprietario, di nazionalità cinese, avrebbe posto in essere un sistema fraudolento finalizzato ad evadere il fisco, secondo il classico schema “apri e chiudi”. Nello specifico, le Fiamme Gialle della Compagnia di Imola hanno dimostrato che il soggetto, nell’ambito dell’attività d’impresa, consistente nel confezionamento di abiti, pur di sottrarsi alle procedure della crisi d’impresa e dell’insolvenza, avrebbe sistematicamente pagato tutti i fornitori aziendali ad
eccezione del Fisco, nei confronti del quale ha accumulato debiti per oltre 500.000 euro. Successivamente ha svuotato l’azienda cedendo, di fatto solo sulla carta, i macchinari ad una società di nuova costituzione e quindi priva di debiti tributari, intestata alla suocera, rimanendone comunque l’amministratore di fatto e svolgendo l’attività all’interno dei medesimi locali, con gli stessi dipendenti e i medesimi clienti e
fornitori. Pertanto il titolare effettivo e la sua prestanome sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte che prevede, per il caso di specie, la pena della reclusione da 1 a 6 anni. Successivamente i militari hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo  finalizzato alla confisca, anche per equivalente, fino alla concorrenza di € 315.169,00; la misura cautelare real...



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