Minori stranieri ospitati in Questura, il Siulp proclama stato di agitazione. VIDEO

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BOLOGNA – “La Polizia di Stato è sola a gestire i minori stranieri non accompagnati”: il Siulp di Bologna proclama lo stato di agitazione, alzando il livello di una protesta che aveva già visto il Comune, nei giorni scorsi, sottolieare l’assenza di un sistema di redistribuzione nazionale di questo carico, che vede la città tra le più esposte in Italia, con oltre 800 presenze nel 2023. Minori stranieri non accompagnati e come gestirli. L’emergenza continua, anche a Bologna. L’ultimo a parlarne, ponendo il problema della Polizia di Stato “lasciata sola”, è il Siulp: “Attualmente negli uffici della Questura ci sono sette minori, quattro dalla polizia anticrimine e tre all’ufficio denunce. Risulta addirittura che uno stia aspettando la collocazione, permanendo nei nostri uffici (non adeguati) dalle 19 di sabato 5 ottobre, un altro invece da ieri sera”, spiega in un comunicato il sindacato sottolineando che “chi si deve prendere cura dei minori, sopperire anche alle esigenze di cibo ed acqua, e vigilarli è personale della Polizia di Stato”. “Nel 2023 sono stati oltre 800 i minori stranieri non accompagnati rintracciati nel territorio del Comune di Bologna e sono già 450 quelli individuati da gennaio ad agosto 2024 – aveva detto nei giorni scorsi l’assessore alla Salute e al Welfare Luca Rizzo Nervo presentando il progetto Faster 2.0, che punta a potenziare la diffusione dell’affido da parte delle famiglie bolognesi, e il progetto Rethink, che vuole invece fornire un supporto ai ragazzi più fragili. “Sono numeri molto importanti – ha aggiunto – anche perché ma...



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