BOLOGNA – “Se scappi dalle ombre del tuo passato, esse ti perseguiteranno. Ma se apri la scatola in cui si nascondono le tue ombre, puoi iniziare a costruire con loro una relazione forte e significativa. Da quel momento camminerai mano nella mano con loro, imparando lezioni inestimabili”.
È da questo saggio punto di vista che l’ispirazione ha bussato alla mente creativa di Judith de Leeuw, in arte JDL dalle sue iniziali, una street artist olandese che attraverso le parole di una giovanissima ragazza conosciuta in una comunità educativa del bolognese ha portato in vita “Ombre del passato” contro la violenza di genere.
Un murale che ora è tutt’uno con la facciata della scuola primaria Bombicci di via Turati, frutto di un progetto educativo e di inclusione sociale molto ampio che prende il nome di “Tutta un’altra storia” a cura di Biografilm 2024 e si dedica a ragazze e ragazzi in situazioni di marginalità. Oltre alla scuola Bombicci ad essere coinvolti anche la Comunità educativa minorile Oikos, il Centro sociale 2 agosto, ma anche il Quartiere Porto-Saragozza, l’Istituto comprensivo 8 e l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia.
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