BOLOGNA – Dopo l’ennesimo morto sul lavoro avvenuto a San Giorgio di Piano travolto sul binario della linea Bologna-Venezia le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL insieme in presidio alla Stazione Centrale di Bologna. Ancora una volta un dipendente di una ditta esterna in appalto che segue gli episodi già noti della centrale Enel a Suviana, degli incidenti mortali in Aeroporto del settembre scorso o del cantiere dell’autostrada A1 di dicembre 2023. La vittima sembra fosse assunta con contratto metalmeccanico come addetto in appalto ad attività di manutenzione ferroviarie per conto di Rete Ferroviaria Italiana. L’ulteriore dimostrazione, a detta dei sindacati, di come il sistema produttivo valuti i morti sul lavoro come un rischio calcolato nell’intreccio di appalti e subappalti. Una visione per la quale è giunta l’ora di dire basta. E le sigle hanno deciso di continuare la loro lotta attraverso la proclamazione di uno sciopero di due ore al termine di tutti i turni e degli orari di lavoro per manutenzioni ferroviarie, per il settore edile e per quello metalmeccanico.
E in concomitanza CGIL, CISL e UIL si sono riunite alla Stazione di Bologna per chiedere a gran voce di poter lavorare in sicurezza.
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