BOLOGNA – Non più un generale, ma un tecnico per la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna. La premier Giorgia Meloni, incalzata da settimane dal governatore Michele de Pascale, che voleva per sé l’incarico, scioglie le riserve. Proporrà al prossimo consiglio dei ministri la nomina dell’ingegnere Fabrizio Curcio quale nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, in sostituzione del generale Francesco Paolo Figliuolo il cui incarico scadeva. L’annuncio arriva con una nota di Palazzo Chigi: “Sentito il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, in seguito alle interlocuzioni intercorse con la Presidenza della Repubblica e con le Regioni interessate, in particolare la Regione Emilia Romagna”, la presidente del consiglio “intende proporre al primo Consiglio dei ministri utile la delibera per la nomina dell’ing. Fabrizio Curcio quale nuovo Commissario straordinario”. Era annunciato: la nomina nel primo consiglio dei ministri del 2025. Si erano fatti i nomi di Mauro D’Ubaldi e Maurizio Riccò, sempre provenienti dalle fila dell’esercito, per sostituire Figliuolo che ora è vicepresidente dell’Aise. E la scelta di Meloni è comunque il segnale che le ragioni degli amministratori del territorio hanno fatto breccia nelle varie sensibilità che compongono il governo. De Pascale non incassa la gestione di tutta la partita della Ricostruzione, ma almeno è stato ascoltato nella proposta di avere un tecnico. Fabrizio Curcio, ingegnere romano...