BOLOGNA – Entro la fine del mandato, nel 2026, Palazzo d’Accursio azzererà le liste di attesa al nido, soprattutto per i lattanti. I posti saranno recuperati dalle strutture gestite da cooperative dove le convenzioni per le materne sono in fase di dismissione perché sono in calo le iscrizioni dei bambini più grandi. Altri 369 posti saranno poi realizzati grazie ai fondi del Pnrr nei nidi Barbacci, Cavazzoni, Marzabotto, Menghini, a cui si aggiungono due sezioni alle Federzoni.
Una fase insomma che permetterà al Comune di sviluppare nuovi servizi per bambini e bambine, famiglie e nonni.
Non solo, perché il Comune aprirà quelli che a Berlino si chiamano kinder café, locali dove poter fare un aperitivo lasciando i figli con altri coetanei seguiti da educatori o dove poter finire di lavorare sorseggiando un caffè dopo averli presi dal nido.

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