BOLOGNA – In primo piano, ancora una volta, il sovraffollamento: una situazione che tra l’altro la scorsa settimana ha reso necessario portare i nuovi detenuti in altri istituti, in particolare nel carcere di Modena. Sovraffolamento e carenza di personale. Problematiche ormai croniche per la casa circondariale bolognese della Dozza, che sono emerse anche dalla relazione della delegazione della Funzione pubblica Cgil, che ha visirtando i diversi reparti rivelando diverse criticità. Nel Reparto Infermeria, che dovrebbe ospitare detenuti nuovi giunti al piano terra e ricoverati al 1^ piano, in realtà ci sono i soggetti responsabili di eventi critici nelle altre Sezioni del reparto Giudiziario, che – si spiega in una nota – creano grosse problematiche di gestione al personale del reparto.Al secondo piano del Reparto Giudiziario, il più affollato dell’Istituto, dove si sono registrati numerosi eventi critici durante tutto il periodo estivo, il sindacato fa sapere che durante la visita, una ditta esterna stava provvedendo ad effettuare dei lavori di rifacimento dell’impianto elettrico all’interno di una sezione, con la compresenza della popolazione detenuta. Situazione questa che da quanto appreso, ha interessato tutti gli altri reparti dell’Istituto, e che viene considerata “ad alto rischio sia per i detenuti che per il personale esterno”. Personale apparso “provato, scoraggiato ed esasperato dalle attuali proibitive condizioni di lavoro. Il numero dei sottufficiali attualmente in organico – spiega Fp Cgil – è insufficiente a garantire il servizio di Responsa...