BOLOGNA – La Polizia di Stato di Bologna nel corso della giornata di ieri ha tratto in arresto un italiano colto in flagranza del reato di tentata estorsione pluriaggravata. Nello specifico, la Squadra Mobile interveniva alle 8 circa, dopo che un ragazzo italiano riferiva, sulla linea 113, che sua nonna aveva ricevuto una chiamata dall’utenza del marito nella quale un uomo, ad essa sconosciuto, chiedeva la somma di 50 euro per riavere lo smartphone del marito, che gli era stato sottratto furtivamente. Il ragazzo ha spiegato ai poliziotti che il nonno si trovava ricoverato presso l’Ospedale Sant’Orsola per un forte trauma cranico; l’anziano aveva con sé il proprio cellulare ma dal tardo pomeriggio del 20 novembre non riusciva più a trovarlo. Nella mattina del 21 novembre la signora riceveva la suddetta chiamata e, fingendo di accettare la richiesta, fissava un appuntamento con il suo interlocutore per la consegna, nelle successive ore, e poi allertava subito il nipote che a sua volta allertava la Polizia. All’appuntamento, nascosti, c’erano anche gli agenti che hanno identificato l’uomo, un italiano del 1992, residente a Imola. Il telefono cellulare è stato così restituito al proprietario mentre il ladro è stato arrestato per il reato di tentata estorsione pluriaggravata.

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