BOLOGNA – Era intorno alle 03.40 quando alla sala operativa della polizia è arrivata la segnalazione da parte di una ragazza. Era appena stata rapinata del cellulare, ed era ancora terrorizzata. Agli agenti arrivati sul posto, siamo in Largo Respighi, nel cuore della zona universitaria, ha raccontato di essere stata aggredita da tre stranieri di origini centroafricane. Uno dei tre, dopo averla minacciata mostrandole la lama di un coltello, era scappato a bordo di una bicicletta, gli altri due si erano allontanati in diverse direzioni. La polizia, arrivata subito, e grazie alle descrizioni e alla geolocalizzazione in tempo reale dello smartphone rapinato, sono riusciti a rintracciare e fermare l’uomo, che non aveva documenti e non voleva dare le sue generalità. Trovato in possesso del telefono rapinato, e di un coltello a serramanico aperto e pronto all’uso, è stato portato in Questura per risalire alla sua identità. Si trattava di un cittadino gambiano di 26 anni, ora accusato di rapina pluriaggravata in concorso con ignoti. Da ulteriori accertamenti è risultato essere da sempre irregolare sul territorio e con diversi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio, soprattutto furti e rapine, e in materia di stupefacenti

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