Omicidio Stefani, niente domiciliari per Giampiero Gualandi

11 mesi fa 132

BOLOGNA – Resta in carcere Giampiero Gualandi, il 62enne ex comandante della polizia locale di Anzola Emilia accusato dell’omicidio della collega Sofia Stefani, 33 anni, con cui aveva avuto una relazione. Il tribunale del Riesame di Bologna ha annullato il provvedimento con cui di recente il Gip aveva concesso i domiciliari all’indagato, rilevando che l’attenuazione della misura era stata disposta senza osservare la norma che stabilisce l’obbligo di preventiva comunicazione alla persona offesa, un dettaglio puramente tecnico ma che ha impedito a Gualandi di tornare a casa: non era ancora stato scarcerato, infatti, per mancanza di disponibilità di braccialetti elettronici di cui doveva essere dotato. Nel frattempo si va verso il processo: concluse le indagini, la Procura di Bologna ha trasmesso gli atti al Giudice per le indagini preliminari con la richiesta di giudizio immediato. Sofia Stefani è stata uccisa il 16 maggio negli uffici del comando di Anzola con un colpo partito dalla pistola di ordinanza di Gualandi: l’ex comandante fino ad ora ha sostenuto che si sia trattato di un incidente, un colpo della pistola di ordinanza partito per sbaglio durante una colluttazione. La Procura è invece convinta, a indagini ultimate e con consulenze balistiche, informatiche e medico legali visionate, che si tratti di omicidio volontario.

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