BOLOGNA – Con l’abbassamento delle temperature e l’avvicinarsi delle feste, le associazioni cittadine avevano lanciato l’allerta sul Piano Freddo del Comune e in particolare sulla riduzione dei posti disponibili per i senza dimora. A rispondere è stata a stretto giro la neo assessora al welfare Matilde Madrid, superando quello che è stato definito un difetto di comunicazione e facendo chiarezza sui numeri.
“La novità di quest’anno – spiega Madrid – è che non parliamo più di Piano Freddo in senso stretto, ma di Piano allerta climatica, per venite incontro alle persone con fragilità anche d’estate, con un aumento dei posti per un mese nel periodo più caldo, e con alcune settimane aggiuntive da distribuibuire nel corso dell’anno in caso di particolari eventi estremi o se le basse temperature dovessero protrarsi oltre il 16 marzo, data al momento fissata come fine del piano invernale. “Un percorso che si vorrebbe condiviso con i servizi comunale, per passare dalla strada alle strtutture collettive e poi anche a sperimentare il progetto di coabitazione housing first – conclude l’assessora – Un sistema articolato e ampio insomma, con cui il Comune garantisce accoglienza durante tutto l’anno accoglienza a oltre 1400 persone, cercando anche di superare le abituali ritrosie”
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