Qualità della vita, Bologna scende ma è la città metropolitana dove si sta meglio

10 mesi fa 380

BOLOGNA – Nonostante perda sette posizioni rispetto al 2023 la provincia di Bologna è l’unica città metropolitana a entrare nella top ten della classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore. Nel 2024 si posiziona al nono posto, dopo aver collezionato in 35 anni di report del quotidiano di Confindustria ben cinque podi. La capitale della finanza e degli affari, Milano, si ferma al 12esimo e Roma crolla al 59esimo. E a vincere è Bergamo. A Bologna la qualità della vita è buona per i bambini ma anche per i giovani, un po’ meno per gli anziani: brilla per scolarità e laureati, dove raggiunge il secondo posto per istruzione di qualità, ma scende al 95esimo posto per giustizia e sicurezza. La città metropolitana si conferma ancora una volta al top nell’economia del Paese: quarta per affari e lavoro e tra le prima venti per ricchezza e consumi, con anche un buon dato sull’occupazione femminile, con un dato in crescita. Ma su questi capitoli pesa il problema della casa: il valore degli immobili cresce così come il prezzo di vendita e gli affitti scarseggiano. Ma a saltare agli occhi resta il numero di reati denunciati: oltre 56mila negli ultimi 12 mesi, di cui quasi il 58% solo nel capoluogo, dato questo che accomuna tutte le città metropolitane, con Milano, ad esempio, che da sola riempie questure e caserme del 63% delle denunce di tutta la provincia e Roma l’80%. E se nel bolognese vengono denunciati 5.500 episodi delittuosi ogni 100mila abitanti in Emilia Romagna c’è chi sta peggio: a Rimini sono 6mila. Questo nonostante i dati dei reati siano complessi...



Bologna Press condivide questo contenuto utilizzando sempre
Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) Creative Commons License

Leggi tutto questo Articolo