BOLOGNA – “La legge Calderoli non è formalmente incostituzionale – dice la sentenza della Consulta, che però poi eccepisce 7 profili di incostituzionalità con cui viene sostanzialmente sminata nelle sue colonne portanti”. Il giorno dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata così come è stata concepita dal Governo, la Cgil rivendica una sentenza che – dice il segretario regionale Massimo Bussandri – “dà ragione a quel che noi sosteniamo da tempo”

Questa è una grave battuta d’arresto per il disegno e il progetto di paese di questo Governo – prosegue Bussandri – nelle prossime setttimane ci sarà da capire quali saranno gli effetti concreti di questa pronuncia. A partire dal referendum per abrogare la legge Calderoli, per cui anche la Cgil ha contribuito a raccogliere un milione e 300 mila firme, tra cui quelle di quasi centomila emiliano romagnoli

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