Sciopero generale del 29 novembre. Dalla scuola ai trasporti: ecco chi si ferma

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BOLOGNA – Una mobilitazione indetta per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
In queste settimane si stanno svolgendo in tantissime realtà del nostro territorio le assemblee sindacali con lavoratrici e lavoratori per confrontarsi proprio sulla manovra di bilancio e sulle proposte messe in campo dal sindacato. Al governo e al sistema delle imprese Cgil e Uil chiedono di prendere soldi dove sono (extraprofitti, profitti, rendite, grandi ricchezze, evasione fiscale e contributiva); un finanziamento straordinario per sanità pubblica, servizi sociali, non autosufficienza, istruzione e ricerca; rinnovo dei Ccnl pubblici e privati per aumentare il potere d’acquisto, con detassazione degli aumenti; piena rivalutazione delle pensioni, rafforzare ed estendere la quattordicesima; riforma delle pensioni che superi la legge Monti/Fornero; politica industriale per i settori manifatturieri e per i servizi con investimenti per difendere l’occupazione – anche con il blocco dei licenziamenti –, creare nuovo lavoro e costruire un modello di sviluppo sostenibile; tutela della salute e sicurezza e contrasto alla precarietà cambiando la legislazione sul lavoro; ritiro del disegno di legge sicurezza e rispetto delle libertà costituzionali.

“La manovra in discussione condanna il Paese ad un futuro di austerità e decrescita. L’unico investimento ...



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