BOLOGNA – Procedono senza sosta le operazioni di pulizia dei canali dopo l’alluvione dello scorso ottobre.
800 le tonnellate di fango, detriti e rami ancora presenti sul fondo dei fiumi. Resta ancora
chiuso il tratto del canale di Reno con accesso dalla griglia Sacco e Vanzetti. La fine dei lavori
è stimata tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio.
Gli strascichi o meglio ancora i detriti dell’alluvione del 20 ottobre scorso sono ancora li,
accumulati nei canali bolognesi. 3000 tonnellate di fango e rami che lentamente stanno venendo
rimossi. Un lavoro lungo e impegnativo che finora ha coinvolto quasi 300 camion e probabilmente
ce ne vorranno degli altri. La Gacres, la società che gestisce i canali di Bologna aveva stimato a fine
novembre che i lavori sarebbero stati ultimati poco prima di Natale. Le operazioni procedono però
sono state più complicate del previsto come ci ha spiegato il direttore di Canali di Bologna Andrea
Bolognesi.
Resta la ferita che ha bisogno di chissà quanto tempo per cicatrizzarsi. La pioggia di ieri sera
spaventa, riaffioriano ricordi traumatici negli occhi e nell anima di tutti quelli che hanno vissuto la
paura di perdere tutto. Ed è per questo che si sta cercando di facendo tutto il possibile per evitare di
che l’incubo si ripresenti.
di Lorenzo Trisolini
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